FOTOVOLTAICO. Attenzione ai contatti diretti sulle strutture di supporto

Italgreenpower si occupa dell’installazione di sistemi fotovoltaici, ma anche della manutenzione di lavori eseguiti da aziende terze. Proprio in merito alla manutenzione, continuiamo a riscontrare una mancanza di conformità delle normative con conseguenze pericolose su cose e persone.

Oggi vi parleremo dell’importanza dei contatti diretti sulle strutture di supporto.

La protezione contro i contatti diretti, negli impianti elettrici ed in particolare in quelli fotovoltaici, si realizza attraverso l’utilizzo di apparecchi elettrici in classe II, detti anche a doppio isolamento; inoltre è necessario il collegamento a terra delle parti che potenzialmente possono entrare in contatto diretto con i conduttori attivi o essere loro stessi conduttori di correnti galvaniche.

Nella foto prendiamo in esame un impianto fotovoltaico installato “a terra”. Le normative tecniche di riferimento (CEI 64-8 e CEI 82-4) prevedono che in questo caso sia realizzata un equipotenzialità tra i componenti della struttura, mettendo “a terra” l’impianto.

La criticità dell’ambiente circostante all’impianto, ricco di salsedine marina, non ha fatto altro che accelerare il processo di ossidazione dei conduttori atti a garantire la messa a terra, eliminando quasi del tutto la conduttività.

Si evidenza come la scelta installativa iniziale di non utilizzare dei capicorda protetti ed isolati ha compromesso la sicurezza dell’impianto fotovoltaico.

Nella foto di seguito si può apprezzare il lavoro di sostituzione dei componenti deteriorati con il rifacimento dei capicorda, connessioni protette con grasso a base siliconica e guaine autovulcanizzante; precauzioni atte a garantire il ripristino dell’equipotenzialità per un lungo periodo di tempo.

Ecco cosa significa fare manutenzione sugli impianti fotovoltaici!

Scegliete sempre la professionalità che è sinonimo di qualità.